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COMUNICATO STAMPA

22 Maggio 2016

Cara Ministro Lorenzin, Abbiamo letto delle sue parole alla III Conferenza nazionale della FNOMCEO [1], a Rimini, parole rivolte ad un pubblico di Medici, ma indirettamente anche un messaggio alla cittadinanza, nell’esercizio del suo ruolo istituzionale. (....)


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COMUNICATO PER LE TESTATE GIORNALISTICHE E LE AGENZIE DI STAMPA

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Rimini, 21 maggio 2016

Cara Ministro Lorenzin, Abbiamo letto delle sue parole alla III Conferenza nazionale della FNOMCEO [1], a Rimini, parole rivolte ad un pubblico di Medici, ma indirettamente anche un messaggio alla cittadinanza, nell’esercizio del suo ruolo istituzionale.

Spesso, negli ultimi tempi, sentiamo dalla sua viva voce, e da quella di personalità che operano negli istituti sanitari più prestigiosi e da addetti ai lavori più o meno competenti, giudizi severissimi e colpevolizzanti verso i genitori che scelgono consapevolmente di non vaccinare i propri figli. Ben che vada queste persone sono definite “egoiste”.

Ora, al di là delle sue convinzioni, basate probabilmente su informazioni che le arrivano da quella che viene definita “comunità scientifica”, lei, a nostro modesto avviso, dovrebbe cercare di comprendere e conoscere il fenomeno dell’obiezione per quello che è e non per “sentito dire”. La definizione di egoista (o peggio ancora …) che viene costantemente diffusa per descrivere i genitori che fanno questa scelta, è uno stereotipo che non ha nulla a che fare con la vera natura di queste persone.

Lei che governa l’istituzione sanitaria italiana ha l’obbligo (lei si) di confrontarsi apertamente con queste persone, ascoltarle e comprendere le vere motivazioni che sottendono a questa scelta. Noi che siamo più di 300, avremo certamente il piacere di incontrarla e passeggiare sotto braccio con lei e con i medici che lei ha incontrato e che incontrerà, per spiegare loro le ragioni della nostra scelta.

Altri genitori, meno fortunati, potrebbero altresì raccontarvi la loro esperienza di vita vissuta con i loro figli danneggiati dalle vaccinazioni: noi crediamo fermamente che lei (come anche i medici), ascoltando questi racconti, ne trarrebbe un grande vantaggio per l’esercizio delle sue funzioni.

Ne siamo convinti signor ministro, perché vede, il suo target di interlocutori non è tanto la “comunità scientifica” o una conferenza di ordini professionali, quanto piuttosto la cittadinanza, tutta la cittadinanza, non solo quella “obbediente”.

Ostinarsi a non vedere, a non comprendere, ad affermare che i vaccini sono sicuri ed efficaci e che il danno da vaccino sostanzialmente non esista significa essere scollegati dalla realtà, quella realtà che può darle il vero riscontro del paradigma vaccinale di cui lei si è fatta paladino.

È perfettamente inutile attuare misure di contenimento (peraltro oggi orientate su profili decisamente anticostituzionali, come ad esempio impedire l’accesso alle comunità infantili ai non vaccinati) o invitare i medici a “prendere sotto braccio i genitori” se manca l’ascolto e la comprensione verso queste persone. È perfettamente inutile dire loro che i vaccini “fanno solo che bene” se non si accertano correttamente e completamente gli episodi di reazione avversa: ne va della sua credibilità e di quella di tutti gli istituti sanitari, finanche di quella dei medici che promulgano queste istanze. Se ne renda conto, signor ministro.

Infine, noi continuiamo a credere, contrariamente a quanto forse lei prova nei nostri confronti, che lei sia una persona perbene ed in buona fede, e che quindi non stia utilizzando tecniche di comunicazione particolarmente odiose come quelle dettate da una sorta di “pensiero unico sanitario”, insensibile ad ogni possibile ragionamento, incapace di comprendere la realtà perché avviluppato in un “dogma scientifico” che impedisce di vederla per quello che è e non per come la si immagina.

La preghiamo quindi di evitare certe affermazioni, perché qualcuno, qualche ignorante egoista ed irresponsabile, potrebbe pensare che lei si sia appassionata ad una qualche forma di propaganda, in voga in un periodo particolare del secolo scorso, e che si basava, fra gli altri, su questo insegnamento: “Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una realtà”.

Cordialmente,

Direttivo Associazione COMILVA Onlus  

 

[1] //www.sanita24.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2016-05-20/fnomceo-lorenzin-medici-sui-vaccini-vi-chiedoaiuto-e-genitori-non-vaccinatori-grandissimo-egoismo-danno-bambini-183531.php?uuid=ADgBiVM

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