arrow-down

Conflitti di interesse

02 Giugno 2019

Questo è il sommario di un e-book in inglese pubblicato dalla organizzazione americana "Children Health Defense" (Difesa della salute dei bambini) di Robert Kennedy Jr. che potete scaricare cliccando qui

 

La fiducia nei programmi vaccinali è in declino in tutto il mondo. Circa nove su dieci pediatri negli USA hanno incontrato genitori che discutono il calendario vaccinale del CDC.

 

I fattori che contribuiscono al declino della fiducia pubblica comprendono la crescente consapevolezza dei profitti sproporzionati dell’industria dei vaccini, la perdita di integrità scientifica e di trasparenza e la progressiva politicizzazione delle raccomandazioni vaccinali e delle dichiarazioni fuorvianti sulla sicurezza che esagerano i benefici e nascondono i rischi.

 

Il conflitto di interessi e comportamenti non etici incombono sui principali attori privati e pubblici interessati ai programmi globali sulla vaccinazione, al punto che lo scetticismo del pubblico non solo è comprensibile, ma giustificato.

 

Nel 1986 il Congresso americano ha sancito il National Childhood Vaccine Injury Act (NCVIA), garantendo all’industria farmaceutica l’immunità generale dalla responsabilità per danni dovuti ai vaccini pediatrici. L’esenzione dalla responsabilità per danni ha convertito i vaccini da prodotto di nicchia del business dei farmaci a principale driver economico dell’industria farmaceutica.

 

Quattro giganti farmaceutici, GlaxoSmithKline, Merck, Pfizer e Sanofi Pasteur, producono e guadagnano da ogni vaccino del programma pediatrico americano.

 

Il NCVIA ha prodotto il National Vaccine Injury Compensation Program (NVICP, equivalente delle leggi 210/1992 e 229/2005 in Italia, pagato con una tassa pubblica sui vaccini, ndt) un oneroso meccanismo amministrativo che consente ai danneggiati da vaccino di richiedere un risarcimento economico. In tre decadi il programma americano ha pagato oltre 4 miliardi di dollari ad una minoranza, circa un terzo, di chi ha presentato richieste di risarcimento per danni da vaccino, respingendo più della metà delle richieste presentate (in Italia va anche peggio grazie al negazionismo, ndt).

 

Le richieste presentate secondo il NVICP rappresentano la punta di un iceberg di danneggiati. Secondo il ministero americano per la salute e i servizi sociali, vengono riportati meno del 1% degli eventi avversi alla vaccinazione.

 

Gli ufficiali governativi (le CMO e il ministero della salute in Italia, ndt) hanno trovato molti modi per limitare il numero di danneggiati che ricevono un risarcimento, per esempio invalidando il procedimento Omnibus Autism del 2007-2008 nel quale migliaia di famiglie avevano presentato richieste di risarcimento per autismo indotto dai vaccini.

 

La Food and Drug Administration (FDA) e il CDC hanno giocato un ruolo centrale nel rinnovamento dei programmi vaccinali americani. Dal momento che entrambe le agenzie lavorano a stretto contatto con le industrie farmaceutiche per tutelare e aumentare il loro mercato esente da responsabilità per danni, nessuna delle due gode dell’imparzialità necessaria a garantire la sicurezza dei vaccini (che è uno dei loro ruoli dal momento che stabiliscono i protocolli disciplinari per l’immissione sul mercato dei vaccini come in Italia fanno AIFA ed EMA, ndt). Il CDC è proprietario di oltre 50 brevetti collegati ai vaccini e acquista anche metà dei vaccini pediatrici americani con un incremento di 15 volte rispetto a 3 decenni prima.

 

I produttori di vaccini, il CDC e altri attori pubblici e privati hanno imbrogliato la popolazione per decenni, organizzando riunioni segrete, nascondendo, distruggendo o manipolando in modo fraudolento dati da ricerche finanziate con fondi pubblici e impegniadosi in altre azioni immorali.

 

In cambio di ricavi pubblicitari garantiti dall’industria farmaceutica, le riviste mediche giocano un ruolo chiave nell’occultamento di studi scientifici che discutono la sicurezza dei vaccini, mentre pubblicano annotazioni distorte che sono più marketing che scienza.

 

Molte organizzazioni dei medici hanno partecipato con interesse ai programmi vaccinali americani (e italiani, ndt) a causa degli incentivi economici che sono risultati in migliaia di dollari pagati in tangenti per rinforzare il programma vaccinale raccomandato dal CDC, nonostante il riconoscimento del Congresso e della Suprema Corte che i vaccini sono “inevitabilmente rischiosi”.

 

Lo stato attuale è insostenibile. Tre misure urgenti, tra cui la revoca del NCVIA e dell’obbligo vaccinale e una commissione trasparente e indipendente per la sicurezza dei vaccini sono necessarie. E’ essenziale che il conflitto di interesse venga smascherato in modo che una solida scienza, invece che tasche profonde, possa gettare le basi di una politica vaccinale corretta.

 

CC

IN EVIDENZA