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27 February 2018

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RELAZIONE FINALE DELLA IV COMMISSIONE D’INCHIESTA

URANIO IMPOVERITO”

ISTITUITA DAL PARLAMENTO ITALIANO

Sono 18 anni che Commissioni d’inchiesta appositamente istituite tentano di dare risposta a migliaia di casi di gravi malattie e decessi fra i militari al servizio dello Stato italiano, indagandone le cause e prendendo in considerazione l’esposizione a molteplici fattori di rischio.

Ora non vi sono dubbi: tra i fattori patogeni che hanno scatenato questa allarmante situazione nelle Forze Armate italiane spicca anche la profilassi vaccinale. La IV Commissione Parlamentare nell’ambito della sua attività di indagine ha preso in esame i casi in cui si erano manifestate reazioni avverse in seguito alle vaccinazioni, con l’insorgere di patologie autoimmuni e neoplastiche sopravvenute in una parte di popolazione militare non sottoposta a fattori di rischio diversi da quelli vaccinali.

La Relazione conclude affermando: «Alla luce degli elementi raccolti, la Commissione conferma che vi sia una associazione statisticamente significativa tra patologie neoplastiche e linfoproliferative, e altre patologie (es. quelle autoimmuni), e la somministrazione dei vaccini secondo la profilassi vaccinale militare. La Commissione ritiene di non poter escludere il nesso di causa».

Nell’insieme dei vaccini analizzati emerge che fra adiuvanti, eccipienti e contaminanti si registra la presenza di 14 componenti tossici o potenzialmente tossici e 22 componenti scatenanti fenomeni allergici, senza contare i contaminanti biologici - ovvero virus, batteri, micoplasmi e micobatteri, nonché DNA umano fetale e DNA animale - che provengono dai tessuti biologici di coltura dei vaccini.

Per le Forze Armate italiane la Commissione Parlamentare raccomanda la somministrazione di vaccini monovalenti e monodose e non più di 5 vaccini inoculati in un’unica soluzione, in conformità al principio di precauzione e sottolinea la necessità di:

  • accurati esami pre-vaccinali,
  • una valutazione dei rischi personalizzata,
  • un monitoraggio periodico a lungo termine su ogni singolo vaccinato.

La relazione finale della Commissione Parlamentare contenente i risultati delle analisi svolte è stata immediatamente inviata all’Istituto Superiore di Sanità e messa a disposizione della Comunità Scientifica. Il presidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta “Uranio Impoverito”, Gian Piero Scanu, ritenendo che la salvaguardia della salute dei militari costituisca una priorità assoluta e che i temi trattati nella relazione siano di rilevanza non solo italiana e meritino pertanto di essere posti all’attenzione del Parlamento Europeo, ha recentemente inviato al Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, e a tutti i presidenti dei gruppi parlamentari europei, una lettera per trasmettere i risultati del lavoro della Commissione contenuti nella relazione finale.

Noi riteniamo che i temi trattati e i risultati ottenuti dalle analisi svolte dalla Commissione siano di rilevanza internazionale. Non dimentichiamoci che i vaccini in uso nelle Forze Armate italiane sono gli stessi utilizzati per la popolazione civile e in particolare per i bambini. E che i vaccini commercializzati in Italia sono gli stessi commercializzati nel resto del mondo.

Non dimentichiamoci, altresì, che in molti Paesi vige un massiccio obbligo vaccinale imposto dalla legge, che colpisce indiscriminatamente tutta la popolazione pediatrica fino all’adolescenza e anche oltre. In molti Paesi i bambini non hanno accesso ai servizi educativi e scolastici se inadempienti agli obblighi vaccinali e le famiglie sono assoggettate anche a forti sanzioni.

Possiamo permettere sperimentazioni su larga scala direttamente sui bambini o sui militari quando lo stesso concetto “vaccinazione di massa” va contro il principio di precauzione? Tacere gli importanti risultati a cui è giunto un ORGANO ISTITUZIONALE DELLO STATO italiano che evidenziano numerose e importanti criticità in merito alla pratica vaccinale, non solo andrebbe contro ogni morale, ma equivarrebbe ad accettare passivamente che venga messa a repentaglio la salute delle future generazioni.

Qui la relazione finale della IV Commissione Parlamentare d’inchiesta “Uranio Impoverito”

https://tinyurl.com/RelazioneCommissione

Qui la cartella stampa (inglese ed italiano) https://tinyurl.com/RelazioneCommissione

CC

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