arrow-down

MA CHE SIAMO SCEMI ?

25 Luglio 2017

di Massimo Trotta


Un primo dato, un “copia/incolla” dal sito dell’Istat:

L'Istat rende disponibili i dati definitivi sugli incidenti stradali che aggiornano i dati provvisori diffusi lo scorso luglio.

Nel 2015 si sono verificati in Italia 174.539 incidenti stradali con lesioni a persone, che hanno provocato 3.428 vittime (morti entro il 30° giorno) e 246.920 feriti. Per la prima volta dal 2001 aumentano le vittime della strada (+1,4% sull’anno precedente) mentre rallenta, ma non si ferma, il calo di incidenti (-1,4% su anno) e feriti (-1,7%).

Un secondo dato, un “copia/incolla” dal sito “corriere.it” (un articolo del 2015):

Dal corriere.it:

In Italia il fumo causa 83mila decessi l’anno: è la prima causa di morte. Parte la campagna contro il tabagismo promossa dal Ministero della Salute con testimonial Nino Frassica. Il 50% dei fumatori muore in media 14 anni prima

di Redazione Salute online

Il fumo in Italia è la principale causa di morte: dai 70.000 agli 83.000 decessi l’anno e oltre il 25% di questi è compreso tra i 35 ed i 65 anni di età. Lo afferma il ministero della Salute, che ha presentato oggi una nuova campagna contro le sigarette intitolata: “Ma che sei scemo”.

Considerazioni: il tabacco è venduto con il monopolio dello stato. In pratica, ci guadagna. Solo da pochi anni hanno scritto sui pacchetti di sigarette che nuoce alla salute. Ma nonostante gli 80.000 decessi all’anno circa nella sola Italia, non hanno forzatamente vietato la vendita delle sigarette.

I morti per incidenti stradali pare siano circa 3.000 all’anno in Italia. I feriti circa oltre 200.000 all’anno in Italia. Ma non hanno forzatamente vietato l’uso e la vendita di motociclette ed automobili (ci guadagna qualcuno).

In questi mesi, per poche decine di casi di morte per morbillo (si parla di 35 morti in Europa nell’ultimo anno, di cui 31 in Romania e gli altri 4 solo in 2 nazioni – 35 morti in Europa?!?- definendola “una tragedia inaccettabile”, come scritto a questo link:

//www.repubblica.it/salute/2017/07/11/news/oms_nell_ultimo_anno_35_morti_per_morbillo_tragedia_inaccettabile_in_romania_31_vittime_le_altre_in_italia_portogallo-170568828/ )

si fa un gran baccano e si obbliga forzatamente la gente a vaccinarsi, asserendo che non è possibile avere “tutte queste morti” per morbillo. È EVIDENTE LA MALAFEDE SE LA MOTIVAZIONE è QUELLA DELLA SALVAGUARDIA DELLE VITE UMANE. SI PERMETTONO TRA I 73000 E GLI 86000 MORTI ALL’ANNO (in Italia), dovuti a fumo ed incidenti stradali, MA CI SI SCANDALIZZA PER POCHE DECINE DI MORTI (35 in tutta Europa) PER MORBILLO INVOCANDO LA FORMULA DEL VACCINO FORZATO COME RIMEDIO A QUESTE “NUMEROSE” MORTI PER MORBILLO. Se qualcuno dovesse  controbattere che fumare è una libera scelta, anche non vaccinare o vaccinare deve essere una libera scelta e non imposta; e se come priorità si pone la salvaguardia della vita, ancora prima dei vaccini forzati, che lo Stato si occupi prima dell’eliminazione delle sigarette (e dei veicoli) ancor prima di imporre con la forza dei vaccini di cui abbiamo migliaia di testimonianze, e documentazioni di ricercatori, che ne confermano la pericolosità. Altrimenti è chiarissimo per tutti che c’è qualcosa che non va, qualcosa di poco chiaro e losco (chi ci guadagna? Sappiamo chi!).

Conclusione: “ma che siamo scemi?”.  (tanto per parafrasare la campagna contro le sigarette intitolata: “Ma che sei scemo”)

CC

IN EVIDENZA