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VIAGGI & VACCINI

30 Settembre 2015

VIAGGI & VACCINI

Questo è un tema che non riguarda solo ed esclusivamente la bella stagione, interessa infatti sempre più persone che per svago o per lavoro devono recarsi all'estero e assieme all’organizzazione del volo, dell’alloggio, delle escursioni (o delle riunioni di lavoro) in alcuni casi devono affrontare anche la questione vaccini, vuoi perché vengono “consigliati” o – in alcuni rari casi – richiesti per entrare il paese di destinazione, oppure semplicemente perché il viaggiatore è attento a questa tematica. viaggievacciniLa prima considerazione che va necessariamente fatta, riguarda i casi particolari in cui il certificato vaccinale viene obbligatoriamente richiesto per poter entrare nel paese di destinazione. Si tratta del vaccino Anti Febbre Gialla necessario per entrare in alcuni paesi dell’Africa sub sahariana e dell’America latina e del vaccino antimeningococcico richiesto dall’Arabia Saudita a tutti i viaggiatori che entrino nel paese per partecipare ai pellegrinaggi o ai lavoratori stagionali. Anche ai passeggeri in transito dall’Etiopia per altre destinazioni potrebbe essere necessario esibire il certificato di vaccinazione per l’ingresso in alcuni paesi che considerano anche il solo transito per l’Etiopia come fonte di rischio. E' bene quindi informarsi per ciascuna destinazione. Al di fuori di questi certificati vaccinali cui proprio non si può prescindere, tutto il resto è solo consigliato.

E a dire il vero le Aziende Sanitarie a cui i viaggiatori si rivolgono per avere qualche informazione in più, di vaccini ne consigliano molti (se non tutti). Il primo consiglio che viene dispensato riguarda lo stato vaccinale: “Quando si è in procinto di partire, è bene controllare innanzitutto di essere in regola con le vaccinazioni previste dal programma nazionale in particolare vaccinazioni contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B, Haemophilus influenzae tipo B, pneumococco, meningococco, morbillo, parotite, rosolia, varicella, influenza” … perché  tutto sommato Melius abundare quam deficere, a quanto pare, e quindi se per qualche motivo non si è in regola con le vaccinazioni (e la maggioranza di noi non lo è), è bene correre ai ripari e prenotare subito gli inoculi, senza contare poi che affianco a questi vaccini l’ambulatorio ne suggerirà altri sulla base del paese da visitare …. antitifica ed antiepatite A e profilassi antimalarica sono quelli più comuni: ecco quindi un bel cocktail pre-vacanza che costringerà l’indomito viaggiatore a dover fare i conti con gli effetti degli inoculi; effetti che se non metteranno a serio rischio la sua salute, metteranno – quantomeno - a dura prova il suo sistema immunitario.

Ci si potrebbe aspettare che con tutto questo “ben d’iddio” (che ci dicono essere sicuro ed efficace) inoculato ed assunto per prevenire queste malattie, si possa andare liberi e tranquilli in vacanza, senza preoccupazioni o accorgimenti particolari. NO ! non è proprio così !!!!

“Malgrado la loro presunta efficacia preventiva, i vaccini raramente conferiscono una protezione del cento per cento. Il viaggiatore non deve ritenere che sia azzerato il rischio di contrarre la malattia contro la quale viene vaccinato. Devono pertanto essere seguite scrupolosamente tutte le misure preventive addizionali contro le infezioni indipendentemente dal fatto che siano stati somministrati vaccini o altri farmaci”

Bene, quindi visto che i vaccini non conferiscono una protezione del 100%, è necessario in ogni caso rispettare le elementari norme igieniche:

  • Evitare acqua o cibi contaminati
  • Non acquistare cibo preparato ai bordi delle strade
  • Evitare il ghiaccio nelle bevande
  • Lavare spesso le mani
  • Proteggersi dalle zanzare
  • eccetera

Oltretutto ci sono molte altre malattie contraibili in particolari zone del mondo che non sono prevenibili da alcun vaccino, ma le pressioni per i vaccini superano di gran lunga ogni altra forma di dovuta sensibilizzazione, … continuiamo sempre a chiederci il perché.

Ma allora se le consuete, conosciutissime, elementari norme igieniche servono agli individui che non sviluppano immunità dai vaccini ad evitare di contrarre queste malattie, e ad evitare quelle non prevenibili con vaccino, non potrebbe essere che forse – diciamo forse – i vaccini possono essere evitati ?

Una riflessione va certamente fatta e la base è sempre la stessa: informarsi nella maniera più completa possibile per valutare il rapporto rischio/benefici nel caso concreto. Ma da dove partire ?

Il primo elemento da prendere in considerazione è il DOVE, la meta del viaggio. La prima risorsa utile è il sito Viaggiare Sicuri [i] dove in base alla destinazione del viaggio, si possono reperire informazioni utilissime: agli “Avvisi Particolari” che meritano particolare attenzione dato che recano informazioni recenti e sempre molto importanti, e poi la “Situazione Sanitaria” che fornisce una rapida panoramica sulla situazione del paese in esame. E’ quindi possibile avere un quadro piuttosto preciso sulle eventuali emergenze epidemiologiche ed i rischi connessi, senza dimenticare che esistono numerosi altri siti che forniscono informazioni molto precise del quadro sanitario dei vari paesi (ad esempio: //www.who.int/gho/countries/en/), e vale decisamente la pena dedicare del tempo a questo tipo di ricerca. Il DOVE riguarda anche la zona del paese, dato che spesso le allerte epidemiologiche riguardano solo alcune aree o regioni di un paese. Altro elemento da considerare è la presenza di acqua potabile e di servizi medici.

Il secondo elemento è il PERCHE’, lo scopo del viaggio. E’ evidente che una vacanza in un Resort/Villaggio turistico pone dei rischi diversi rispetto un viaggio il cui scopo è fare volontariato ai bisognosi in un quartiere povero, quindi dovrete valutare molto attentamente anche questo aspetto, che in ogni caso non vi risparmierà dal rispettare le basilari ed auree norme igieniche, ma potrebbe mettere in luce delle criticità a non avevate pensato.

Il terzo elemento è il CHI, il soggetto che viaggia. Se chi deve intraprendere il viaggio è un individuo in uno stato di salute ottimale, sano e ben nutrito, attento e rispettoso di una certa igiene di vita, costui è certamente in grado di affrontare e superare brillantemente le eventuali aggressioni esterne. E’ quindi necessario mettere sui piatti della bilancia il rischio di contrarre una certa malattia e di svilupparne poi le complicazioni contro il rischio connesso alla vaccinazione e alla eventualità di soffrire di un evento avverso, il tutto nel contesto del proprio stato di salute e storia clinica.

Due parole anche sui rimedi omeopatici: a questo proposito potete anche consultare il sito https://vaccinefree.wordpress.com/infectious-disease-prevention-homeopathy/travel-tropical-diseases-homeopathic-prevention/ . L'omeopatia ha una ricca storia nel trattamento e la prevenzione delle malattie tropicali. Ci sono molte cliniche omeopatiche in Africa, America Centrale e Asia che curano e fanno prevenzione di malattie come la malaria, febbre dengue, febbre gialla, tifo e colera.

Anche la prevenzione omeopatica deve essere iniziata mesi prima del viaggio che intendete fare, in modo che il sistema immunitario abbia il tempo di rispondere e sviluppare anticorpi e immunità appropriati. L’azione dei rimedi omeopatici nella prevenzione delle malattie mirano a prevenire la malattia riducendone la suscettibilità prima di esserne esposti. Quindi, anche se la malattia viene contratta gli stessi rimedi possono aiutare nel processo di recupero e ridurre lo sviluppo della malattia stessa. L’uso successivo di nosodi stimolerà la produzione di anticorpi di quella particolare malattia.

Non tutte le malattie sono prevenibili, né è ragionevole prendere un gran numero di rimedi per prevenire tutte le malattie possibili: questo dipenderà anche della suscettibilità di un individuo e del tempo disponibile per prepararsi al viaggio. Occorre stimolare adeguatamente il sistema immunitario per ciascuna malattia: anche i vaccini andrebbero utilizzati singolarmente. Come l'uso di vaccini multipli comporta rischi notevolissimi, anche la somministrazione contemporanea di molti rimedi omeopatici, in particolare se tali rimedi non hanno alcuna relazione con la sensibilità di un individuo, pur non essendo tossica, ha potenzialmente un effetto deleterio sul suo benessere.

Non ci stancheremo mai di dirlo: la scelta deve essere personale, informata e consapevole, di QUALSIASI vaccino si tratti. I sanitari solitamente non forniscono informazioni complete circa i possibili effetti dei vaccini e la tendenza è quella di “mettere in pari” con i cicli vaccinali interrotti a prescindere dal viaggio. E’ quindi raccomandabile, oltre alle riflessioni suggerite poc’anzi, reperire i foglietti illustrativi dei vaccini proposti, cercare ulteriori fonti di informazioni, confrontarsi con un medico di fiducia …

… ed eventualmente riconsiderare la meta del proprio viaggio!

[i] //www.viaggiaresicuri.it/index.php?id=62  

CC

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