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Sciopero della fame per la libertà di scelta

Verona, Giorgio Tremante fonda l’ALV, Associazione Lesi dalle Vaccinazioni.

Roma, marzo 1996: con un decreto-legge il Governo Dini autorizza in Italia gli esperimenti vaccinali sui bambini.

Bari, marzo 1996: Il dott. Massimo Montinari pubblica il suo studio su 30 bambini che presentano malattie degenerative dopo una vaccinazione riscontrando un’alterazione cromosomica. Si comincia a parlare sempre più di HLA.

A Venezia, 19 e 26 maggio 1996: un gruppo di genitori in una tenda davanti alla stazione ferroviaria, guidati da Giorgio Rosso, attuano uno sciopero della fame di una settimana per ottenere la libertà di vaccinazione.

Roma, 30 luglio 1996: in una nota all’ASL di Bolzano, il Ministero della Sanità riconosce la non obbligatorietà della quarta dose dell’antidifterico–tetanica del IV anno, cosa già giudicata anche da un decreto di non luogo a procedere del Tribunale per i Minorenni di Venezia di un anno prima.

Roma, 14 novembre 1996: La Camera approva una mozione che impegna il Governo a riesaminare la questione dell’esclusione scolastica per i non vaccinati. Il testo è stato proposto dai deputati Procacci, Scalia (verdi), Valpiana (Rifondazione Comunista). Il 3 dicembre 1996 Il COMILVA ed il gruppo altoatesino dell’I.I.F.U.K. consegnano al Presidente della Commissione Sanità del Senato una petizione con 20.000 firme per la libertà di vaccinazione.

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