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Preludio alla Legge Lorenzin

Il 10 gennaio 2016 va in onda lo show dei vaccini. RAI3, con la trasmissione PRESA DIRETTA, condotta dall’ineffabile Riccardo Iacona: viene mandato in onda uno spot infinito dedicato ai vaccini e ai VACCINISTI convinti. Tutti gli altri sono “ANTIVACCINISTI”.

Si realizza la coalizione nazionale che si propone di COLPIRE l’antivaccinismo: nasce la “Carta italiana per la promozione delle vaccinazioni” (UNA CHIAMATA ALL’AZIONE), un documento nato dalla collaborazione fra varie realtà attive nella rete e riunite sotto la sigla di TeamVaxItalia (nomen omen), un INNO al PENSIERO UNICO VACCINALE. A questa carta si ispireranno politici, amministratori, cittadini qualunque, in una sorta di GUERRA SANTA per eliminare ogni possibilità di discussione sul tema vaccinale in Italia.

La regione Emilia-Romagna rompe gli indugi e, sull’onda di una sempre più ossessiva campagna mediatica a favore delle vaccinazioni e per la tutela dei bambini immunodepressi, legifera per l’esclusione dei bambini non vaccinati dai nidi e dalle scuole dell’infanzia. Segue a ruota la città di Trieste: due presidi geografici in cui il movimento per la libertà di scelta aveva fatto breccia dagli anni ’90. Dare l’esempio è la parola d’ordine. Comilva si oppone a questi provvedimenti in tutte le sedi istituzionali possibili, dal TAR al Consiglio di Stato. Tocchiamo con mano la ragnatela tesa in tutti gli ambiti istituzionali per bloccare il movimento. È il preludio finale alla Legge Lorenzin.

Il 29 ottobre si svolge a Roma un convegno organizzato dal giornalista David Gramiccioli che riunisce la maggior parte delle associazioni italiane per la libera scelta e per la difesa dei diritti dei danneggiati da vaccino: porta il suo saluto in sala il medico inglese Andrew Wakefield.

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