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PATTI DI CORRESPONSABILITÀ - Comunicazione alle famiglie

04 Settembre 2020

La nostra Associazione sta ricevendo numerose richieste di assistenza riguardo alla valutazione dei Patti di corresponsabilità o altri documenti (tra cui persino autodichiarazioni) promossi dalle scuole e inerenti le misure organizzative, igienico-sanitarie e i comportamenti individuali volti al contenimento della diffusione del contagio da SARS Cov-2.

Ogni documentazione presentata alle famiglie e concepita a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico non ha alcun valore.
I Patti di Corresponsabilità sono stati concepiti in ambito educativo a mai sanitario: estenderli impropriamente a questo campo appare al più una suggestione contingente alla luce del susseguirsi di protocolli e procedure rivolte al contenimento dei contagi da SARS Cov-2. Ma non è questo il campo di applicazione di questa norma (DPR 24 giugno 1998, n. 249).

Molti genitori si chiedono se possono intervenire sui testi proposti per apportare modifiche e non sottoscriverli tal quali: le risposte degli istituti sono in generale che non sono possibili modifiche, altri affermano addirittura che in caso di mancata sottoscrizione da parte della famiglia verrebbe impedito all'alunno di accedere ai locali scolastici. Queste affermazioni si configurano come un abuso e come tale dovrà essere ritenuto a tutela del diritto fondamentale all’istruzione sancito dalla Costituzione.
Allo stesso modo, sono assolutamente da respingere i tentativi di sottoporre ai genitori moduli di autodichiarazione che contengono aberrazioni giuridiche degne del miglior azzeccagarbugli di Manzoniana memoria.
Vi consigliamo pertanto di non sottoscrivere questi "Patti" o qualsivoglia documentazione inerente procedure o protocolli che regolano i comportamenti “sanitari” sia all’interno sia all’esterno degli istituti: siamo al lavoro per predisporre ogni possibile strumento di tutela in questo senso.

Lo Staff Comilva

CC

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