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La Giunta Ligure si impegna a superare le criticità della Legge 119/17

16 Novembre 2017

Il 14 Novembre u.s., il Consiglio Regionale della Liguria ha approvato l'Ordine del Giorno “Politiche sanitarie di immunizzazione tramite vaccinazioni e iniziative in merito alla Legge 119/17”. (v. immagini sotto) Un atto importantissimo, che getta le basi per azioni significative nei mesi a venire, poiché IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE "ad assumere tutte le iniziative opportune, a livello istituzionale e politico, affinché possano essere superate le ulteriori criticità della legge 119/2017 nelle parti riguardanti le misure coercitive e le relative sanzioni, anche al fine di garantire a tutti i bambini e alle loro famiglie la possibilità di esercitare a pieno il diritto all'istruzione".

L’O.d.G., depositato lo scorso settembre a firma di Claudio Muzio (Forza Italia), del collega di gruppo Angelo Vaccarezza, di Giovanni Battista Pastorino e Francesco Battistini (Rete a Sinistra/Libera-MENTE-Liguria) e di Alessandro Piana (Lega Nord Liguria-Salvini) è stato approvato con 22 voti favorevoli (FI, Lega Nord Liguria-Salvini, Giovanni Toti Liguria, Rete a sinistra&liberaMENTE Liguria, Movimento 5 Stelle), 6 contrari (Pd) e 1 astenuto (Liguria Popolare).

Maggioranza e opposizione unite nella volontà di andare incontro alle esigenze dei cittadini, ribadendo la necessità di dialogo e collaborazione fra famiglie e istituzioni. Si dà così continuità alla cosiddetta “via ligure”, che, tramite la spedizione di 58.000 lettere, ha permesso non solo di sgravare i cittadini dalla corposa burocrazia imposta dalla legge 119, ma di iniziare l’anno scolastico con minimi disguidi. Ora la priorità è posta sulla necessità di garantire a tutti i bambini la continuità del percorso scolastico.

E’ resa manifesta, inoltre, la volontà di sollevare le famiglie dalle sanzioni imposte dalla legge; infatti, pur ritenendo la vaccinazione un utile strumento di prevenzione per specifiche patologie infettive, vi è la necessità di stabilire un equilibrio equo fra libertà di scelta personale e ragioni di salute pubblica, al fine di tutelare inviolabili diritti della persona, sanciti dalla Costituzione: il diritto all’autodeterminazione in materia sanitaria, il diritto alla salute individuale e il diritto all’istruzione.

La Regione Liguria non ritiene la strada dell’imposizione, quella più opportuna riguardo alla profilassi vaccinale; bensì sottolinea la necessità di instaurare un percorso di “alleanza terapeutica”, di condivisione tra medico e paziente/genitore. Le parole del Consigliere Muzio (FI), primo firmatario dell'OdG, nel suo intervento di presentazione dell’O.d.G. al Consiglio Regionale (consultabile al link in calce), sono molto chiare e sentite. Mette in discussione la Legge 119/17 sia nel metodo, ovvero un iter troppo precipitoso per una materia così complessa e delicata come quella della profilassi vaccinale, sia nel merito, perchè lede diritti fondamentali, compreso il diritto all’istruzione e confida che la Corte Costituzionale ne dichiari l’illegittimità. Ha anche parlato di "libertà individuali non negoziabili, nè comprimibili", come la libertà di scelta in materia sanitaria, sottolineando che si stratta di una sua posizione personale, non necessariamente condivisa da tutti i firmatari dell’O.d.G.; ha posto l’accento sulla inopportunità di utilizzare la parola "gregge", ovvero "massa indefinita" riferendosi agli individui, anzi a individui “deboli”: "i bambini sono deboli e vanno protetti" e la vaccinazione può rappresentare una forma di protezione solo se condivisa, non imposta, e solo in presenza di adeguate condizioni. Ha sottolineato anche l’importanza dell’aspetto informativo, propedeutico alla vaccinazione come previsto dalla legge 210 del '92, "che è rimasta lettera morta" al riguardo.

Al link https://drive.google.com/open?id=1gje_GSW-6O8wYmpmjxYaeqSKhZuem4tI l’intervento di presentazione dell’O.d.G del Consigliere Muzio.

CC

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