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Oltre il discorso scientifico-sanitario: il rispetto invalicabile della persona umana

20 Aprile 2023

Recentemente è uscito il Comunicato CMSi n. 7, “Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-25. L’approvazione senza pubblico dibattito è una forzatura non accettabile”. L’uscita è stata accompagnata dall’articolo pubblicato sul FQ (https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/15/vaccini-perche-trovo-inopportuno-il-linguaggio-che-continua-a-classificarli-come-bene-assoluto/7129722/) della bravissima dottoressa Patrizia Gentilini, medico oncologo ed ematologo, componente della stessa CMSi.

La bozza del PNPV 2023-25 (https://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato1679488094.pdf) viene giustamente criticata in tutti gli aspetti “tecnici” rilevanti, come da manuale, con tanto di riferimenti bibliografici ed evidenze che attenderebbero di avere una adeguata replica sullo stesso piano.

Per chi ha letto questa bozza (che la conferenza Stato-Regioni si appresta ad approvare senza alcun confronto serio nel merito), non vi è dubbio che si tratti di una sorta di manuale per il superamento dell’esitazione vaccinale (in pratica il problema N. 1 per la sanità italiana ...) attraverso una adeguata “alfabetizzazione sanitaria” che dovrebbe “emancipare e responsabilizzare i cittadini”.

E non poteva mancare l’accento sul valore etico e sociale delle vaccinazioni, rispolverando un testo generico del 2015 redatto dal Comitato Nazionale di Bioetica che rispolvera vecchie e nuove tentazioni per disinnescare l’esitazione vaccinale puntando direttamente alla spaccatura all’interno dei nuclei familiari (leggere per credere, pagina 11 della bozza). Su questo punto controverso torneremo con maggiore dettaglio 

comunicatoCiò che ci preme, invece, sottolineare in modo FORTE lo riportiamo nel documento che abbiamo sottoscritto e che alleghiamo qui: “Oltre il discorso scientifico-sanitario ci preme il rispetto invalicabile della persona umana”.

Il rischio è che la discussione pubblica si areni sulle questioni tecnico scientifiche e sanitarie, per quanto siano importanti e fondamentali, facendo passare in secondo piano l’intera sostanza dell’operazione a carattere totalitario a cui stiamo assistendo, all’interno della quale sono sistematicamente violati numerosi principi etici e giuridici, anche sanciti dalla nostra Costituzione, come il rispetto e la dignità della persona umana l’autodeterminazione in ordine alla propria salute Occorre quindi vigilare ed evitare di rimanere confinati nel recinto del dibattito tecnico- scientifico e medico-sanitario, sia nella vicenda pandemica sia nell’analisi della bozza del PNPV 2023-25: fra le tante, la falsa contrapposizione fra l’interesse del singolo e della collettività porta con sé gravissime implicazioni etiche e sociali che sono parte integrante di un processo forzato di trasformazione dello statuto antropologico dell’uomo. Su questo non possiamo e non dobbiamo indietreggiare!

CC

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