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OBIEZIONE ATTIVA AGLI OBBLIGHI VACCINALI ANTI COVID-19: PRESENTIAMO LA NUOVA REVISIONE!

03 Aprile 2022

Abbiamo rinnovato l’iter di obiezione di coscienza attiva agli obblighi “vaccinali” anti-COVID-19: l’impianto del processo di obiezione rimane fondamentalmente lo stesso nelle su linee generali. Rimangono le due fasi dell’iter, quella attuale per la reazione alla comunicazione dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, e quella successiva dedicata al ricorso avverso la sanzione amministrativa: viene invece ampliata e ulteriormente strutturata la prima fase, soprattutto riguardo al processo di comunicazione con il medico di medicina generale e i suoi possibili sviluppi. Il cardine di questo passaggio fondamentale è, come sempre, l’esercizio del diritto al consenso informato a fronte di una corretta anamnesi e di opportuni accertamenti diagnostici: abbiamo voluto qui proporre un vero e proprio schema di flusso del percorso che vi invitiamo a fare, per rendere chiara e ben fondata la vostra posizione sia di fronte al medico che, eventualmente, di fronte al giudice di pace in sede di ricorso alla sanzione. Abbiamo altresì aperto il ventaglio delle possibilità di approfondire questo passaggio non solo con il medico di medicina generale ma, anche, con altri potenziali interlocutori come l’azienda sanitaria e le commissioni mediche istituite presso le aziende stesse, allo scopo di non lasciare nulla di intentato nella volontà di poter esprimere il proprio consenso informato in modo consapevole e responsabile. Allo stesso tempo, chiederemo la medesima responsabilità e consapevolezza nel prescrivere la somministrazione vaccinale ai nostri interlocutori.

Ribadiamo ancora una volta che l’esercizio dell’obiezione di coscienza attiva, può non produrre effetti pratici relativamente all’ottenimento delle esenzioni o dei differimenti vaccinali e quindi l’ottenimento dei cosiddetti lasciapassare verdi. Questo può comportare le previste sospensioni dalle attività lavorative. Tuttavia, l’espressione ragionata e motivata dell’obiezione attiva costituirà la base per ogni rivendicazione di giustizia civile ed amministrativa nei confronti di tutti gli organismi pubblici e privati coinvolti a vario titolo nelle potenziali violazioni delle leggi nazionali ed internazionali perpetrate nei confronti della persona che la esercita.

L’obiezione di coscienza è un’azione civica che noi consideriamo fondamentale soprattutto in questo momento storico dove sembra che al cittadino non sia riconosciuto in alcun modo il perimetro di dignità definito dall’art. 32 della nostra Costituzione, laddove “La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.

Crediamo che occorra ripartire da questo pilastro fondante il senso civico del vivere in comunità, per passare poi al ripristino di tutti gli altri diritti calpestati.

https://www.comilva.org/fai-valere-le-tue-ragioni/obiezione-di-coscienza-covid19/obiezione-attiva-alla-vaccinazione

CC

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