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Covid e vaccini fra ricatti e imposizioni: il sottile confine fra verità e inganno

14 Settembre 2022

Convegno

a cura di Associazione Condav in collaborazione con Comilva
10 settembre 2022 Palazzo Santa Chiara, Roma
“XIX° Giornata per ricordare le persone decedute o rese disabili dai vaccini

 


 

Playlist (vedi il pulsante nell'angolo in alto a destra del riquadro video):

  • 01 Nadia Gatti Presidente Condav Introduzione al Convegno “Covid e vaccini fra ricatti e imposizioni: il sottile confine fra verità e inganno”
  • 02 Dott. Dario Giacomini Presidente ContiamoCi “La tirannia della Salute”
  • 03 Dott. Giovanni Frajese Endocrinologo “Nuove tecnologie, il transumanesimo e il ruolo della medicina: un bivio nella storia “
  • 04 Dott. Giuseppe Barbaro specialista in Medicina interna e Cardiologia "Fattori di rischio e complicanze cardiovascolari" 
  • 05 Federica Angelini Presidente Comitato Ascoltami “Il vaccino anti Sars CoV2 e il popolo degli invisibili”
  • 06 Dott. Daniele Giovanardi Cardiologo e geriatra "L’inganno del consenso informato”
  • 07 Dott.ssa Alessandra Chiavegatti Magistrato “Effetti avversi: cosa fare?”
  • 08 Davide Barillari Consigliere Regione Lazio “Farmacovigilanza un sistema da riformare”
  • 09 Avv. Gianluca Valeriani Legale Condav “Le difficoltà per il riconoscimento del danno da vaccino antiSars CoV2”
  • 10 Avv. Vanni Oddino Legale Condav "Memorie Amicus Curiae depositate da Condav alla Corte Costituzionale"
  • 11 Intervento dei rappresentanti delle associazioni presenti
  • 12 Conclusioni e interventi del pubblico

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Oggi, sempre di più, il tema del danno da vaccino è attuale e di interesse generale: l’ossessiva campagna vaccinale voluta dai recenti governi per contrastare la diffusione del Sars-Cov-2 è miseramente fallita (ma non si ferma) lasciando sul terreno enormi problematiche che non vengono nemmeno prese in considerazione. Lo stesso comportamento ottuso e criminale che ha sempre riguardato le vaccinazioni pediatriche.
Il Convegno che seguirà la cerimonia in memoria delle persone decedute è l’occasione per parlare di tutto questo e il tema è, giocoforza il Covid. Il titolo del convegno rende emblematicamente l’idea della realtà che viviamo: “Covid e vaccini fra ricatti e imposizioni: il sottile confine fra verità e inganno”.
Lo sviluppo di un vaccino richiede in genere 10-15 anni o più per essere disponibile in commercio (una fase preclinica e tre fasi cliniche tipicamente condotte in sequenza,) e comporta un rischio di fallimento stimato del 94%. Lo sviluppo del vaccino anti-COVID-19 è proceduto invece a un ritmo senza precedenti (pochi mesi, anziché molti anni!), molte fasi sono state condotte simultaneamente ritenendo che ciò fosse giustificabile grazie alle ingentissime risorse finanziarie riversate dai governi di tutto il mondo nel progetto. Contemporaneamente, è stata avviata una produzione su larga scala prima che venissero raccolti i dati sulla sicurezza e sull'efficacia per rendere immediatamente disponibili questi farmaci.
Un simile processo accelerato di sviluppo, unito all’idea di sdoganare allo scopo una tecnologia (RNA messaggero) mai utilizzata prima su vasta scala, non poteva che portare a sottostimare, in quantità e qualità, gli effetti avversi che dovevano essere riscontrati. L'assenza di specifici gruppi di individui ad alto rischio nelle popolazioni studiate in pochi mesi ha poi totalmente misconosciuto effetti collaterali gravissimi mai rilevati (o resi noti) negli studi clinici. Se aggiungiamo a tutto ciò il fatto che la sorveglianza post-marketing si basa prevalentemente su una farmacovigilanza passiva, che sottostima notevolmente il numero di segnalazioni di sospetta reazione avversa, completiamo un quadro già di per sé tragico.

 

CC

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